Primary Site: il programma-pilota che accompagna le pmi Medtech sul mercato nazionale si conclude con successo
È da poco conclusa la sperimentazione del progetto pilota Primary Site per PMI e start-up di Primary Sistem, volto allo sviluppo del Federated Innovation Model – modello destinato a promuovere lo sviluppo di un ecosistema a supporto dell’innovazione in cui accrescere la rete di relazioni tra soggetti quali imprese, associazioni, università, centri di ricerca, acceleratori e incubatori di impresa e ricerca clinica.
Terminato il processo di selezione e approfondimento con le 10 PMI e START-UPS selezionate, è stato definito il lavoro in base alle singole esigenze e ai diversi attori messi in campo, proseguendo con gli steps volti a consentire loro di superare le barriere all’innovazione quali investimenti ad alto rischio, breve ciclo di vita delle tecnologie e tempi di ottenimento delle certificazioni troppo lunghi.
Gli obiettivi del progetto hanno avuto come focus imprescindibile l’offerta di un coordinamento efficiente, in cui alti standard qualitativi nell’implementazione dei test clinici e nella preparazione del fascicolo tecnico potessero tradursi in costi già inferiori in partenza, con un valore aggiunto di competitività determinato dai minori tempi di attesa e dall’abbattimento dei rischi di insuccesso sulla marcatura CE. L’iniziativa promossa e sostenuta da CDM, CDMS, MIND, LendLease e IRCCS Galeazzi punta alla concretizzazione di un gruppo di aziende altamente innovative e fortemente impegnate in ricerca e sviluppo che fungano da traino per l’intero settore nell’approcciare le fonti di finanziamento comunitarie.
Dicembre 2020 ha segnato la finalizzazione della strategia e l’avvio dei servizi per le imprese selezionate, sviluppandosi successivamente lungo tutto il 2021 la ricerca di fondi dedicati con la conclusione della fase pilota e la condivisione dei risultati in programma per Gennaio 2022.
Tra le 10 PMI e START-UPS scelte Marco Vismara, CEO di LightScience ha raccontato come e quanto il supporto di Primary Site sia stato fondamentale nell’ottenimento della certificazione CE, ma non solo. Fondata da un team multidisciplinare di dottori di ricerca, medici, informatici e ricercatori delle migliori università Europee e Svizzere, LightScience ha deciso di approcciare il programma con l’obiettivo di ottenere il brevetto su una nuova tecnologia applicata alle analisi del sangue e prelievi in modo del tutto innovativo (attraverso machine learning).
“Le nostre leve di forza sono due.” spiega Marco “l’essere green e decentralizzati. Ma riconosco che la difficoltà per una start-up come la nostra consiste nella continua transizione delle regolamentazioni dettate dal sistema. Anche per chi è del settore è complesso entrare in determinati tecnicismi ed essere aggiornati in tempo reale. Essendo LightScience membro del Cluster Lombardo, entrare a far parte di questo programma è stato fondamentale anche per far rete con altre realtà ed enti del settore.”
La possibilità di fare networking, di creare un ecosistema che renda l’avvicinamento a grandi realtà possibile è stata per Marco uno tra i principali benefici che LightScience ha potuto trarre dal progetto, aggiungendosi chiaramente alla componente scientifica, all’accesso ad incubatori biomedicali e bandi pubblici, al supporto per l’ottenimento di fondi e finanziamenti. D’accordo con Marco è Luca Ravagnan CEO di WISE, realtà nata nel 2011 che si occupa di sviluppo e produzione nell’ambito di neuromonitoraggio e neuromodulazione, con la missione di offrire dispositivi medici che garantiscano prestazioni cliniche superiori, per migliorare i trattamenti e la qualità della vita dei pazienti. Luca ha sottolineato sotto quali punti di vista il Primary Site si è rivelato la carta vincente per raggiungere importanti obiettivi:
“Il progetto Primary Site supporta le start-up medicali su temi chiave e molto delicati. Se avessimo potuto accedervi già dai primi mesi dopo la nostra fondazione, avremmo potuto accelerare significativamente il processo regolatorio e di valutazione clinica dei nostri prodotti, con un conseguente time-to-market più rapido. Nello specifico, per quanto riguarda il marchio CE, ci sono molti aspetti tecnici per l’acquisizione che risultano estremamente complessi
per coloro che, come nel nostro caso, provengono da altri settori (i fondatori di WISE in origine erano ricercatori nel campo della scienza dei materiali). Ne consegue una lunga curva di apprendimento che il progetto Primary Site è in grado di accorciare significativamente. Importante inoltre è l’aspetto dei finanziamenti, che ovviamente sono il fattore chiave per la nascita e la crescita di una start-up. Il PS ci ha supportato nel raggiungimento del marchio CE – MDD del nostro primo prodotto e ci ha aiutato a effettuare una valutazione tecnica dei gap da colmare per la successiva certificazione MDR.”
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